leggi e poi se vuoi aderisci (pulsante più in basso)
In conformità alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
noi crediamo che la dignità sempre egualmente grande di ogni essere umano sia il fondamentodella giustizia, della libertà, della democrazia e della pace.
Noi crediamo, perciò, che tale dignità, con i diritti che ne derivano,debba essere riconosciuta senza alcuna discriminazione dal primo inizio della vitaumananel concepimento fino alla morte naturale.
Noi crediamo che l’unità europea debba ritrovare motivazione e slanciorecuperando la sua anima che affonda le radici nell'umanesimo che, fecondato dalcristianesimo,ha gradualmente costruito una visione della società che pone al centro la personaumana:ogni persona nella sua incomparabile dignità.
Noi crediamo che questo moto storico,che ha già vinto ogni dottrina di oppressione sull'uomo, che ha già liberato interecategoriedi uomini dalla discriminazione, debba ora raggiungere la sua perfezionericonoscendo come “uno di noi” anche ogni singolo essere umano all'inizio dellasua vita,quando, appena concepito, attraversa la condizione della più estrema fragilitàumana.
Noi crediamo che un vero unitario popolo europeopossa emergere nell'aderire ampiamente a questa visione.
Noi crediamo che l'Unione europea,nelle azioni che essa attua al suo interno e nel mondo, applichicoerentementequesto principio.
Per questo chiediamo a tutti i cittadini dell'Unione europea(Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia,Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia,Slovenia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Ungheria)di esprimere la loro adesione alla iniziativa denominata “UNO DI NOI”promossa in applicazione del trattato di Lisbona che ha inteso mettere adisposizione dei popoliuna nuova forma di democrazia partecipata.
uno_di_noi_quesito.pdf | |
File Size: | 79 kb |
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UN’IMPORTANTE INIZIATIVA EUROPEA PER LA VITA
“L’Europa di domani è nelle vostre mani. Siate degni di questo compito. Voi lavorate per restituire all’Europa la sua vera dignità: quella di essere luogo dove la persona, ogni persona è accolta nella sua incomparabile dignità”
(Giovanni Paolo II, 23 novembre 1986. Convegno sul diritto alla vita e l’Europa).
11 maggio 2012: una data da tenere presente per chi ama la vita.
La commissione europea ha autorizzato la proposta di iniziative “ Uno di noi “ promossa dai Movimenti per la Vita europei di 20 Paesi, che chiede alla legislazione della Comunità Europea di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento.
L’iniziativa dei cittadini è una forma di democrazia diretta introdotta dal Trattato di Lisbona, che si manifesta attraverso la raccolta di almeno un milione di firme in almeno 7 diversi Paesi per chiedere alla Commissione di fare una determinata proposta di un atto giuridico alle altre istituzioni europee (Parlamento e consiglio dei ministri).
A questo nuovo istituto è attribuita una grande importanza perché lo si ritiene idoneo a ridurre il cosiddetto “deficit democratico” presente nella Unione Europea e ad avvicinare i cittadini a quella Unione che per lo più essi sentono lontana.
Come abbiamo già detto il titolo dell’iniziativa è “Uno di noi”e l’oggetto consiste nella Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento; l’obiettivo principale è quello di affermare che l’embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità, in quanto “inizio dello sviluppo dell’essere umano”.
Per garantire la coerenza nei settori di sua competenza dove la vita dell’embrione umano è in gioco, l’Unione Europea deve introdurre un divieto e porre fine al finanziamento di attività presupponenti la distruzione di embrioni umani, sia che le attività riguardino la ricerca, sia che riguardino la sanità pubblica.
Perché la Commissione ha approvato questa iniziativa ?
La risposta è semplice: esiste una recente sentenza (Ottobre 2011) della Corte Europea di giustizia che indica con chiarezza il momento della fecondazione come l’inizio della vita e quindi, in nome della dignità umana, esclude la brevettabilità di qualsiasi procedura che implichi o supponga la distruzione di un embrione umano ( è un embrione ogni ovulo umano fecondato).
Siccome nell’Unione Europea esiste un principio di coerenza, questo stesso criterio di definizione e tutela dell’embrione umano deve guidare le azioni dell’intera Unione. Quindi è necessario ottenere l’impegno dell’Unione in tutti i suoi componenti a non consentire e non finanziare azioni che presuppongano o attuino la distruzione di embrioni umani e a predisporre strumenti adeguati di controllo sull’utilizzazione dei fondi erogati al fine di garantire che essi non siano mai usati per distruggere la vita umana.
C’è tempo un anno (e quindi fino a maggio del 2013) per raccogliere le adesioni (si vedrà più avanti in quale modo), ma soprattutto per far crescere in Italia e negli altri 26 Paesi dell’Unione quella cultura della vita la cui base è il riconoscimento del principio di uguaglianza per il quale “ l’uomo è sempre uomo” e la sua dignità sempre uguale e sempre grande, dal concepimento alla morte naturale.
L’associazionismo cattolico si sta muovendo, nel solco che portò nel 2006 a far riconoscere ingiusta la Legge 194; a tale riguardo sono previsti incontri fra le sue principali componenti (citiamo Forum Associazioni Familiari, Azione Cattolica, ACLI, Movimento Cristiano dei Lavoratori, Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito, Reti in Opera e, naturalmente Scienza & Vita) .
Vi terremo informati, ma vi avvisiamo sin d’ora: ci sarà da”rimboccarsi le maniche”.
(articolo pubblicato da Scienza e Vita Bassa Comasca sul bimestrale "Vivere Insieme" della Parrocchia di Guanzate - giugno 2012)
“L’Europa di domani è nelle vostre mani. Siate degni di questo compito. Voi lavorate per restituire all’Europa la sua vera dignità: quella di essere luogo dove la persona, ogni persona è accolta nella sua incomparabile dignità”
(Giovanni Paolo II, 23 novembre 1986. Convegno sul diritto alla vita e l’Europa).
11 maggio 2012: una data da tenere presente per chi ama la vita.
La commissione europea ha autorizzato la proposta di iniziative “ Uno di noi “ promossa dai Movimenti per la Vita europei di 20 Paesi, che chiede alla legislazione della Comunità Europea di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento.
L’iniziativa dei cittadini è una forma di democrazia diretta introdotta dal Trattato di Lisbona, che si manifesta attraverso la raccolta di almeno un milione di firme in almeno 7 diversi Paesi per chiedere alla Commissione di fare una determinata proposta di un atto giuridico alle altre istituzioni europee (Parlamento e consiglio dei ministri).
A questo nuovo istituto è attribuita una grande importanza perché lo si ritiene idoneo a ridurre il cosiddetto “deficit democratico” presente nella Unione Europea e ad avvicinare i cittadini a quella Unione che per lo più essi sentono lontana.
Come abbiamo già detto il titolo dell’iniziativa è “Uno di noi”e l’oggetto consiste nella Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento; l’obiettivo principale è quello di affermare che l’embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità, in quanto “inizio dello sviluppo dell’essere umano”.
Per garantire la coerenza nei settori di sua competenza dove la vita dell’embrione umano è in gioco, l’Unione Europea deve introdurre un divieto e porre fine al finanziamento di attività presupponenti la distruzione di embrioni umani, sia che le attività riguardino la ricerca, sia che riguardino la sanità pubblica.
Perché la Commissione ha approvato questa iniziativa ?
La risposta è semplice: esiste una recente sentenza (Ottobre 2011) della Corte Europea di giustizia che indica con chiarezza il momento della fecondazione come l’inizio della vita e quindi, in nome della dignità umana, esclude la brevettabilità di qualsiasi procedura che implichi o supponga la distruzione di un embrione umano ( è un embrione ogni ovulo umano fecondato).
Siccome nell’Unione Europea esiste un principio di coerenza, questo stesso criterio di definizione e tutela dell’embrione umano deve guidare le azioni dell’intera Unione. Quindi è necessario ottenere l’impegno dell’Unione in tutti i suoi componenti a non consentire e non finanziare azioni che presuppongano o attuino la distruzione di embrioni umani e a predisporre strumenti adeguati di controllo sull’utilizzazione dei fondi erogati al fine di garantire che essi non siano mai usati per distruggere la vita umana.
C’è tempo un anno (e quindi fino a maggio del 2013) per raccogliere le adesioni (si vedrà più avanti in quale modo), ma soprattutto per far crescere in Italia e negli altri 26 Paesi dell’Unione quella cultura della vita la cui base è il riconoscimento del principio di uguaglianza per il quale “ l’uomo è sempre uomo” e la sua dignità sempre uguale e sempre grande, dal concepimento alla morte naturale.
L’associazionismo cattolico si sta muovendo, nel solco che portò nel 2006 a far riconoscere ingiusta la Legge 194; a tale riguardo sono previsti incontri fra le sue principali componenti (citiamo Forum Associazioni Familiari, Azione Cattolica, ACLI, Movimento Cristiano dei Lavoratori, Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito, Reti in Opera e, naturalmente Scienza & Vita) .
Vi terremo informati, ma vi avvisiamo sin d’ora: ci sarà da”rimboccarsi le maniche”.
(articolo pubblicato da Scienza e Vita Bassa Comasca sul bimestrale "Vivere Insieme" della Parrocchia di Guanzate - giugno 2012)
SCIENZA E CURA DELLA VITA: EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA
MANIFESTO SCIENZA & VITA - AREA TEMATICA 2011/2012
Perché questo Manifesto? Un contributo al dibattito pubblico per favorire un supplemento di riflessione, ad intra e ad extra, all’interno dell’Associazione Scienza & Vita e non solo. Un ausilio - particolarmente attento alle argomentazioni bioetiche, biogiuridiche, biopolitiche o biolegislative - volto a riaffermare e riconoscere nel sociale la centralità di ogni essere umano, il rispetto della sua intrinseca dignità indipendentemente da qualsiasi giudizio circa le sue condizioni esistenziali. Questo il senso e lo scopo di “Scienza e cura della vita: educazione alla democrazia”, manifesto fondativo e tematico dell’Associazione per i prossimi mesi, elaborato grazie alla proficua partecipazione e collaborazione delle Associazioni locali e del lavoro del Consiglio Esecutivo nazionale. Dall’individuazione delle parole chiave e dalla loro declinazione nascono i percorsi di formazione e informazione che ci accompagneranno nei prossimi mesi e su cui rifletteremo insieme secondo le peculiarità e gli strumenti di Scienza & Vita.
Lucio Romano - copresidente nazionale Associazione Scienza & Vita (scarica il Manifesto dalla pagina "materiale"))
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Perché questo Manifesto? Un contributo al dibattito pubblico per favorire un supplemento di riflessione, ad intra e ad extra, all’interno dell’Associazione Scienza & Vita e non solo. Un ausilio - particolarmente attento alle argomentazioni bioetiche, biogiuridiche, biopolitiche o biolegislative - volto a riaffermare e riconoscere nel sociale la centralità di ogni essere umano, il rispetto della sua intrinseca dignità indipendentemente da qualsiasi giudizio circa le sue condizioni esistenziali. Questo il senso e lo scopo di “Scienza e cura della vita: educazione alla democrazia”, manifesto fondativo e tematico dell’Associazione per i prossimi mesi, elaborato grazie alla proficua partecipazione e collaborazione delle Associazioni locali e del lavoro del Consiglio Esecutivo nazionale. Dall’individuazione delle parole chiave e dalla loro declinazione nascono i percorsi di formazione e informazione che ci accompagneranno nei prossimi mesi e su cui rifletteremo insieme secondo le peculiarità e gli strumenti di Scienza & Vita.
Lucio Romano - copresidente nazionale Associazione Scienza & Vita (scarica il Manifesto dalla pagina "materiale"))
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Nasce "bioFILES".
BioFiles risponde all’esigenza di offrire una nuova modalità di comunicare la scienza, le notizie e le domande con cui siamo chiamati quotidianamente a confrontarci.
scaricalo dalla pagine "materiale"
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*** Novità: un lavoro dedicato ai ragazzi scaricabile dalla pagina "Materiale"